Ritorno dal Nulla

giovedì, settembre 14, 2006

Italia: nuova legge sulle droghe

Articolo inedito di Franco Casalone, autore di alcune tra le principali pubblicazioni italiane dedicate alla cultura e alla coltura della cannabis tra cui "Il Canapaio" e "Canapicoltura Indoor"

Riflessioni e pensieri riguardanti la nuova legge sulle droghe.
(Da leggere e far leggere)

1- Si è voluto ribadire il principio che “è vietato drogarsi”.
Ma uno Stato di diritto, che si dice civile e democratico,
non può intervenire su un comportamento privato.
A casa mia, finché non danneggio qualcuno, posso comportarmi come più mi pare e piace, e nessuno ha il diritto di vietarmelo.
Se si accetta una simile imposizione, possono allora essere controllati e puniti i più diversi comportamenti, come ad esempio alzarsi o dormire ad una certa ora, mangiare alcuni cibi,
vestirsi in un certo modo, disegnare o scrivere qualcosa di “sconveniente” e così via.
Anche la sanzione amministrativa, già in vigore con la legge precedente, prevista per un uso strettamente personale,
è un assurdo, perché comunque punisce un atto personale, che non interferisce con l’esistenza degli altri esseri.
Il concetto di “droga” è del tutto arbitrario e creato per inserire nel immaginario della gente un’immagine di negatività di certe sostanze rispetto ad altre.
Che non ci vengano a dire che le cosiddette “droghe” proibite e inserite nelle tabelle sono nocive per la salute, perché questo stesso sistema ha creato un’infinità di sostanze veramente nocive (bastino come esempio i derivati del petrolio, o lo zucchero bianco raffinato) e ne pubblicizza l’uso a seconda delle convenienze del momento.
Se sono maggiorenne e considerato in grado di intendere e di volere, ogni mio atto è da considerarsi responsabile (è per questo che se commetto un crimine “dovrei” andare in galera), quindi IO sono responsabile della mia salute (indirettamente anche chi mi informa in modo veritiero o dicendo menzogne), e soltanto IO posso decidere ciò che per ME sia bene o male.
La difesa dei diritti del singolo cittadino è alla base di una società giusta e democratica, ed il riconoscimento della sua capacità di scelta è indispensabile al corretto svolgimento dei rapporti fra il cittadino e le istituzioni.
“Tutte le leggi che possono venire violate senza che qualcuno ne abbia danno sono oggetto di derisione. Né riescono in alcun modo a controllare i desideri e le passioni degli uomini, ma al contrario esse dirigono e incitano i pensieri degli uomini proprio verso quelle cose proibite; perché noi tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo le cose che non ci è consentito possedere...E agli uomini dotati di mezzi non manca mai l’ ingegno di evadere quelle leggi che dovrebbero regolare cose che non possono essere completamente proibite...
Colui che cerca di regolare tutto mediante la legge riuscirà solamente a istigare il crimine invece di diminuirlo.”
(Baruch Spinoza, 1632-1677)
Nessuno degli schieramenti politici principali ha contestato questo concetto.

2- Il possesso di una quantità considerata superiore alla “dose personale” introduce il concetto di “spaccio”.
Nei mercati, se c’è una domanda automaticamente ci sarà un’ offerta; e se questa offerta non può essere soddisfatta per vie legali (negozi, punti di smercio regolamentati), sarà obbligato a curarsene il cosiddetto “mercato nero”.
Lo “spacciatore” normalmente non è un criminale, ma una persona che per fare un favore ad un’ altra persona che ha una richiesta, rischia di andare in galera.
Nessun “spacciatore” obbliga con la forza qualcuno a comprargli la “droga”.
E nessun “spacciatore” è diventato miliardario (molti miliardari sono diventati spacciatori di grosse quantità), se no farebbe un altro lavoro.
Su milioni di consumatori, ci sono centinaia di migliaia di “spacciatori”.
I profitti della vendita delle “droghe”, i ricarichi ad ogni passaggio, sono inferiori a quelli delle merci legali, e ad una grossa organizzazione mafiosa rende molto di più investire in “business” legali, come la politica, o i trasporti, o le comunicazioni, o l’ industria: tanto il falso in bilancio non è più reato!... (fatevi ad esempio due conti su quanti soldi entrano giornalmente alla Società Autostrade, e considerate che hanno dichiarato un deficit di un miliardo di euro...).
Il mercato nero muove il 10% del PIL mondiale: armi, ”droghe”, prostituzione, contrabbando, “lavoro nero”, eccetera...
Quanto costa un missile o un aereo da caccia?
Quanto rende, e su quante atrocità é basato il mercato “legale” dei diamanti?
E quello del caffè?
Perché l’OMS ha chiesto alla Comunità Europea di testare più di 500 sostanze di sospetto potenziale cancerogeno e, su pressioni delle industrie, se riuscirà a testarne dieci sarà considerato un successo?
Perché l’Unicef distribuisce in Africa medicinali scaduti?
Perché la Monsanto ha importato migliaia di tonnellate di sementi OGM e non ha avuto nessuna sanzione?
Perché in Italia non è più reato il falso in bilancio?
Perché i ragazzi che vanno a scuola non sono più chiamati studenti ma “clienti”?
Dove sono i guadagni?
La figura dello spacciatore davanti alle scuole, che offre ai bambini la “droga”, magari nascosta nelle caramelle, per renderli dipendenti e quindi farseli clienti è un falso inesistente, creata per spaventare e disinformare.
Un esempio di questo terrorismo psicologico è una circolare giunta alcuni anni fa nelle scuole elementari, proveniente dalle “forze dell’ ordine” in cui si mettevano in guardia insegnanti e genitori perché sarebbero state messe in circolazione e a disposizione degli alunni delle scuole figurine imbevute di LSD, che sarebbe stato assorbito attraverso la pelle dei bambini che avessero toccato queste figurine e li avrebbe resi dipendenti dalla droga.
Ogni commento è superfluo.
Nessuno degli schieramenti politici principali considera lo “spacciatore” un commerciante che non può pagare le tasse, e tutti lo considerano un pericolo per la comunità.
Ma se il consumatore (giustamente) non dovrebbe essere punibile, dove potrebbe trovare la sostanza da lui desiderata, visto che se cercasse di produrla sarebbe punito severamente?

3- Secondo le tabelle della nuova legge la cannabis è una sostanza senza valore terapeutico:
questa è la menzogna più bieca e la dimostrazione più palese che tutta questa legge è fatta per fare del male alla gente.
Questa è una lezione di inciviltà da parte di barbari scriteriati e senza umanità, non contestata abbastanza e non respinta da una classe politica corrotta.

4- Sarà il caso di denunciare per spaccio il ministero delle finanze, quello degli interni e quello dell’ agricoltura, perché si continuano a vendere numerose sostanze adesso da inserire nella tabella 1: caffè, tè, tabacco, alcolici, spezie, profumi, camomilla, zucchero bianco raffinato (a proposito, andatevi a leggere il vecchio libro “Sugar Blues” per gli effetti dello zucchero sul nostro organismo), latte (contiene endorfine) eccetera.

Ho appena visto uno spezzone di un film di propaganda antidroga americano, “Il giustiziere della notte 4”.
C’era una scena in cui si vedeva un ragazzo morto (sembrava ustionato) perché gli era scoppiato il narghilè in faccia mentre stava fumando oppio.
La fantasia di chi deve creare disinformazione non ha limiti!
Siamo in un mondo di pazzi dove il plagio e la manipolazione delle menti hanno raggiunto livelli di eccellenza.
Non credete a nulla di quello che vi viene detto prima di sottoporlo ad una critica rigorosa.

...comunque non possiamo aspettarci molta coscienza in un paese dove la gente impazzisce e paga per vedere un programma come “il grande fratello” e si prende a pugni per entrare al festival di Sanremo.

Franco Casalone

(copyright Dolce Vita - Enjoint.com 2006)