Ritorno dal Nulla

mercoledì, settembre 20, 2006

USA: Above the Influence

Il governo statunitense ha lanciato una campagna di comunicazione sociale
tramite il celebre portale di condivisione gratuita di file video
YouTube

Si tratta di una campagna antidroga, chiamata "Above the Influence",
un gioco di parole basato sull'espressione under the influence, "inebriato,
sotto effetto di stupefacenti, fatto".
Nella speranza, così dicono alla Casa Bianca, di raggiungere i più giovani
con messaggi edificanti.

Coordinatore di questo progetto è l'Office of National Drug Control Policy.

Link sito su YouTube--> qui

Link video--> qui

Link sito ufficiale della campagna--> abovetheinfluence


Gli "esperti" hanno cercato di utilizzare alcuni stratagemmi per rendere
i messaggi ancora più visibili: alcuni video sugli effetti negativi (a loro dire) della marijuana, sono stati associati a tag testuali come "420", espressione gergale americana per indicare la droga, "marijuana", "weed".

Con questa campagna, l'amministrazione Bush, dimostra una volta di più la sua natura profondamente ipocrita, falsa e opportunista.

Ipocrita e deviante perchè sfrutta termini specifici, quali "marijuana" o "weed" per identificare invece una generica campagna antidroga, cioè una campagna (in teoria) contro la droga tutta, qualunque essa sia.

Di più. Oltre all'ipocrisia, in questo modo si fa solo della sana disinformazione.

Si utilizza il termine "marijuana", cioè una pianta innocua per la salute, una pianta che non ha mai provocato un morto, che oltre a non essere nociva,
al contrario, viene utilizzata con successo per la cura di gravi malattie quali glaucoma, epilessia, sclerosi multipla, per il trattamento della nausea e del vomito nei pazienti in chemioterapia, per stimolare l'appetito in pazienti HIV positivi, etc. etc. e lo si associa a tutto il calderone "droga", quindi insieme a cocaina, crak, eroina, ecstasy, etc. etc.

Falsa perchè punta il dito sulla marijuana, quando esistono da anni studi scientifici comprovati sulle sue qualità terapeutiche e ricreative.

Opportunista infine perchè, oltre a fare disinformazione, e quindi provocare ulteriori danni, il tutto viene fatto a costo zero, visto che la condivisione dei video su YouTube è gratuita.
Complimenti sentiti all'amministrazione..

Ovviamente, la natura stessa di YouTube fa sì che la campagna esponga il fianco a critiche e risposte negative da parte degli utenti che, come sempre, possono commentare i video.
Ma anche qui, ho seri dubbi sulla trasparenza dell'operazione, in quanto al momento in cui sto scrivendo questo post, risultano più di 15.000 accessi ma zero commenti..

Non vi sembra un tantino strano?